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Il 23enne franco-argentino non si aspettava di arrivare così lontano, dopo aver tagliato il muro in semifinale nella battaglia con Nick Cassidy di Envision Racing. È rimasto scioccato all'idea di vincere e da lì ha fatto la differenza, battendo Maximilian Guenther della Maserati MSG Racing nella battaglia per conquistare la prima pole in Formula E e sul circuito più recente del campionato.
«Sono molto felice», ha detto Fenestraz. «Prima non pensavo di essere qui. Anch'io sono felice per la squadra. È stato un inizio di stagione incredibile, con tutti che hanno lavorato giorno e notte, così duramente insieme. Continuiamo così. Speriamo che sia buono per la gara e non sia l'ultima di questa stagione.
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«L'India è andata bene: eravamo quarti in gara e poi il contatto con le Jaguars ci ha messo fuori gioco. Senza quello, avremmo potuto ottenere dei punti forti e forse anche un podio. Ora, abbiamo la pole alla gara successiva. Diventiamo più veloci con il passare dei fine settimana e speriamo di continuare su questa tendenza».
Il circuito ultrarapido e accidentato si è rivelato una vera sfida per alcuni dei piloti più esperti della Formula E, poiché sia Sam Bird che Edo Mortara sono caduti in un fallo alla curva 9, entrambi manovrando in grande stile e mettendo a repentaglio l'inizio della gara con i conseguenti danni alle rispettive auto. Nonostante la sfida, Fenestraz non solo ha conquistato la sua prima pole position con Julius Baer, ma è diventato il secondo polesitter più giovane del processo, secondo solo a Daniel Abt, che detiene il record conquistato a 22 anni a Long Beach nel 2015.
Alla fine ha battuto lo sforzo di Guenther di oltre quattro decimi di secondo e ha stabilito lo straordinario tempo di 1m07.848, il giro più veloce della giornata e con una velocità media di 154,987 km/h, il giro più veloce nella storia della Formula E.
Fenestraz aveva precedentemente sconfitto Nick Cassidy (Envision Racing) e il vincitore della gara di Hyderabad Jean-Eric Vergne (DS PENSKE) nel suo cammino verso la pole position, e aveva superato il Gruppo A ritrovandosi in finale, una prima apparizione in Finale di Duels per Nissan.