Oltre alla sua storia leggendaria, il pilota brasiliano è stato il primo a raggiungere le 100 gare disputate in Formula E e a Seoul, finale di stagione, si è classificato di nuovo tra i primi sei piloti, conquistando il quinto posto con ben 126 punti e aggiungendo alla sua collezione la vittoria a Londra. Con le Gen3, cambia tutto di nuovo e passa al team Mahindra Racing: il pilota ultra esperto dovrà adattarsi alla terza grande era della Formula E.
Nato a San Paolo nel 1984, Lucas di Grassi è stato il primo pilota a partecipare al campionato di Formula E, giocando un ruolo fondamentale nell'ABB FIA Formula E Championship insieme al fondatore e CEO della serie Alejandro Agag. La sua figura è stata centrale per lo sviluppo dell'auto prototipo originale Gen1 usata come "proof-of-concept", nella stagione inaugurale del campionato 2014/15. Nel 2016 è diventato il primo uomo nella storia a guidare un'auto da corsa nella calotta artica, quando ha partecipato all'incredibile avventura dell'evento "Project Ice".
Ha iniziato la sua carriera nel motorsport dopo aver guidato i kart nella pista del negozio di kart di suo zio a Interlagos e ha debuttato nel karting agonistico all'età di 10 anni. Il viaggio è continuato con le monoposto e annovera non solo la vittoria nel prestigioso Gran Premio di Macao nel 2005, ma anche un secondo posto in classifica nella GP2 Series e infine una stagione in Formula 1 nel 2010 con il team Virgin Racing. Nel 2012, Lucas di Grassi è diventato un pilota della scuderia Audi. Dopo aver ottenuto tre piazzamenti a podio nell'impegnativa 24 Ore di Le Mans è stato nominato rappresentante del marchio.
Il pilota brasiliano ha guidato per Audi Sport ABT Schaeffler per diversi anni della sua esperienza in Formula E, finendo terzo in classifica nella Stagione 1 e secondo nella Stagione 2, dopo un lungo testa a testa con Sebastien Buemi. La fortuna è arrivata nella Stagione 3, quando ha recuperato uno svantaggio di 10 punti e ha conquistato a Montreal il titolo Piloti 2016/17.
Nella stagione 2017/18 disputata come campione in carica, Di Grassi, dopo un inizio difficile che ha fatto crollare le sue quotazioni per la conquista del titolo, ha ancora una volta reagito, piazzandosi alla fine secondo nella classifica Piloti dopo Jean-Eric Vergne del team TECHEETAH. Ancora una volta ha lottato fino all'ultimo minuto del round finale nella stagione 2018/19, affrontando uno scontro testa a testa con Vergne per il secondo anno consecutivo come anche con Sebastian Buemi del team Nissan e.dams. Tuttavia, nessuno è riuscito a fermare il predominio di Vergne e Di Grassi è finito terzo in classifica.
Di Grassi è stato uno dei soli tre piloti a tempo pieno ad aver terminato ogni gara nel 2019/20 piazzandosi al sesto posto nella classifica Piloti. Grazie al suo ritmo di gara e al suo stile combattivo ha potuto ottenere i maggiori progressi, con poco più di sei posizioni guadagnate per gara, rispetto a qualsiasi altro pilota. Le Qualifiche sono state una spina nel fianco per Audi nella Stagione 6 e hanno contribuito a limitare la presenza del pilota brasiliano sul podio. Nel 2020/21, Di Grassi resta con Audi, al volante dell'e-tron FE07, la prima auto del marchio tedesco con un powertrain completamente nuovo progettato e prodotto in-house.
Al di fuori del circuito, il pilota brasiliano è CEO del progetto di auto da corsa autonome Roborace, nonché fondatore e CEO della sua start-up di biciclette elettriche in Brasile. Di Grassi vive con la moglie e i figli a Monaco, a soli 200 metri dal traguardo del famoso circuito.
La partecipazione del team Audi Sport ABT Schaeffler in Formula E si è conclusa con una vittoria del campione Lucas di Grassi nella stagione 2016/17 nella gara di casa, a Berlino. Un primo posto nel double-header di Puebla è stato un altro momento importante, mentre Di Grassi si avvicinava al settimo posto della classifica Piloti.
Nella Stagione 8, nel team ROKit Venturi Racing, alla guida di una Silver Arrow 02, con powertrain Mercedes-EQ, campione in carica, il pilota è riuscito a ottenere il quinto posto in classifica dopo la vittoria della gara di Londra e i podi delle gare di Seoul, New York City e Ad Diriyah. Sebbene Di Grassi abbia dato un nuovo impulso alle gare nella seconda parte della stagione, alla fine non è però riuscito a raggiungere la costanza del campione assoluto Stoffel Vandoorne.