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«Abbiamo avuto un problema alla batteria alla fine delle FP2, quindi è stata una gara enorme per sostituirla e abbiamo anche dovuto cambiare la parte posteriore», ha confermato Evans.
«I ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro per preparare la macchina e l'abbiamo preparata in pochi secondi dal parco ferme, ma non siamo riusciti a fare alcun controllo sulla macchina e sfortunatamente la macchina non partiva, quindi non sono riuscito a scendere in pista per le qualifiche».
Con Evans partito 20° in griglia per l'E-Prix di Southwire Portland, un piazzamento a punti sembrava improbabile, ma il neozelandese iniziò presto a farsi strada dopo aver completato i primi giri della gara. Nonostante alla fine sia arrivato quarto, una posizione che ha chiuso più in basso di una sola volta nelle ultime sette gare, Evans ritiene che a Portland fosse possibile fare di più.
«Avevamo un piano per la gara e l'abbiamo eseguito abbastanza bene. So che sembra pazzesco, dopo essere partito ventesimo e aver terminato la quarta posizione, ma penso che sarebbe potuto andare un po' meglio. A un certo punto mi sono ritrovato in P2 con una buona energia, ma poi mi sentivo un po' un bersaglio a quel punto e sono stato sommerso e spinto giù all'ottavo posto molto velocemente.
«Tornare in quarta posizione è stato bello, ovviamente Jake Dennis e Nick Cassidy, con cui sto lottando per il campionato, hanno esteso il loro vantaggio su di me, ma almeno ho recuperato qualcosa dalla gara».
Evans è attualmente quarto nella classifica della Stagione 9, a 32 punti dal leader Jake Dennis, ma la sua forma costante ha contribuito a quattro podi, due vittorie e dieci punti in 12 round finora in questa stagione.
Il prossimo appuntamento è una doppia partita a Roma, una località in cui Evans e Jaguar si sono distinti in passato, dopo aver vinto tre volte nella capitale italiana, comprese entrambe le vittorie della scorsa stagione. Questa sarà la prima volta che l'ABB FIA Formula E World Championship correrà nella Città Eterna nell'era della Gen3, un fatto di cui Evans è più che consapevole.
«Non vedo l'ora di andare a Roma, ma ovviamente è una partita diversa in GEN3, come abbiamo visto a Giacarta. Abbiamo vinto lì l'anno scorso e quest'anno abbiamo davvero faticato. Nelle ultime gare mi sembra che non abbiamo avuto il ritmo delle gare precedenti, ma andremo a Roma con grandi speranze e bei ricordi.
«Stiamo arrivando a quella parte del campionato in cui devi essere perfetto ed eseguire gare pulite, ma io sono pronto per questo».